Tinteggiatura: i colori che rendono gli ambienti più ampi| Baschieri Costruzioni

Tinteggiatura: ecco i colori che rendono gli ambienti più ampi

La tinteggiatura di un immobile è un intervento da non trascurare: è importante quando si decide di ristrutturare o anche di rinnovare l’aspetto delle stanze. Il colore delle pareti e del soffitto è un dettaglio che ha il suo valore. Infatti, i colori scelti possono fare la differenza in ogni caso, sia che si tratti di un ambiente domestico che di un luogo di lavoro, come un ufficio o uno studio. Alcuni possono rendere le stanze visivamente più piccole oppure più ampie. Andiamo a scoprire quali sono le sfumature cromatiche che ci permettono di amplificare gli spazi tramite un’operazione di tinteggiatura.

La scelta dei colori: toni caldi e toni freddi

Quando si tratta di tinteggiatura per gli ambienti da vivere di giorno, come le zone living e la cucina, gli esperti del settore suggeriscono di prediligere le tonalità più calde come il giallo o l'arancione. Queste tonalità rendono ogni area domestica - e non solo - più accogliente e allegra.

D'altra parte, per gli ambienti “notturni”, come le camere da letto, sono indicati colori dai toni più freddi come il blu e il verde. Queste colorazioni si associano ad elementi come il cielo, il mare e l'acqua e trasmettono una sensazione di relax. Sia nel caso dei toni caldi che di quelli freddi, la migliore soluzione consiste sempre nel prediligere sfumature più leggere e chiare al posto di quelle più intense.

Quali toni scegliere per rendere gli ambienti più ampi?

Se avete una stanza più piccola delle altre, e magari vorreste renderla visivamente più ampia, vi consigliamo di scegliere colori luminosi e chiari. Questi riflettono meglio la luce e possono dare l'illusione ottica che la stanza sia più grande di quello che è nella realtà.

Tra i colori indicati per ottenere una sensazione di ampiezza e profondità grazie alla tinteggiatura, troviamo il beige chiaro o il giallo chiaro. Sono ottimi anche i colori sui toni del ghiaccio o del grigio chiaro. Ovviamente il colore bianco è un’altra soluzione da non sottovalutare: è una scelta classica e sempre consigliata, che dona luminosità e un senso di ampiezza all’ambiente.

I toni scuri sono ottimi per valorizzare determinati spazi

In genere, i colori più scuri tendono ad assorbire luce e offrono una sensazione opposta rispetto a quelli chiari: rendono gli ambienti visivamente più piccoli piuttosto che più ampi. Possono però essere utili per esaltare qualche dettaglio dell'ambiente in questione: sono perfetti per la tinteggiatura di colonne e/o di una delle pareti più piccole presenti in una determinata stanza.

Tinteggiatura: i colori che rendono gli ambienti più ampi| Baschieri Costruzioni

Non solo tinteggiatura: ecco le altre soluzioni per rendere gli ambienti più ampi

Per rendere gli ambienti più ampi è possibile sfruttare sapientemente i colori, ma ci sono anche altri interventi che si possono eseguire. Grazie alla ristrutturazione si possono ottimizzare gli spazi domestici e/o lavorativi, creando open space e/o recuperando gli spazi inutilizzati. Si può altresì considerare la sostituzione di alcune finestre. Infatti, un ambiente ben illuminato dà spesso l’impressione di essere più grande. A questo scopo sono utili anche gli specchi: se posizionati nei punti giusti, possono fare davvero una notevole differenza.

Insomma, la tinteggiatura non è tutto, ma per ottenere soddisfacenti risultati è necessario affidarsi a chi ha competenze ed esperienza nel settore. Per un progetto di ristrutturazione ad hoc, perfetto per rendere gli ambienti più ampi, non esitate a richiedere il nostro supporto.

 


Scegliere l'impianto di riscaldamento | Baschieri Costruzioni

Come scegliere l'impianto di riscaldamento ideale durante una ristrutturazione

C’è una domanda che ci viene posta molte volte durante i nostri lavori di ristrutturazione: come possiamo scegliere l’impianto di riscaldamento ideale? Se vi trovate su questa pagina, probabilmente vi state ponendo proprio lo stesso quesito e vorreste sapere quali sono gli aspetti da considerare. Continuando a leggere potrete trovare importanti suggerimenti che vi aiuteranno a trovare la soluzione migliore per il vostro immobile.

Tante diverse tipologie di riscaldamento: a gas ed elettrico

Per scegliere l’impianto di riscaldamento più adeguato alle proprie esigenze è fondamentale partire dal presupposto che esistono diverse tipologie di impianti. Ci sono quelli a gas, quelli elettrici, quelli a pavimento, quelli a soffitto e quelli che vengono posizionati lungo il battiscopa.

La soluzione a gas è una delle più diffuse. Il suo funzionamento è classico: il sistema è alimentato dalla caldaia, che produce calore e lo trasferisce all'acqua che circola nei termosifoni e nei sanitari. Il costo di questo tipo di impianto è contenuto, ma il suo utilizzo richiede un notevole dispendio di energia.

Una valida alternativa è l'impianto di riscaldamento elettrico. Questa si presenta come una soluzione a basso impatto ambientale e che garantisce performance molto soddisfacenti. Il costo è più elevato rispetto a quello degli impianti a gas. Tuttavia, è possibile recuperare l’investimento abbastanza velocemente.

Il riscaldamento radiante, quello a soffitto e quello a battiscopa

Per scegliere l’impianto di riscaldamento ideale è importante conoscere anche l'impianto a pavimento, che garantisce una distribuzione del calore più omogenea in tutte le stanze dell’immobile. I costi di installazione sono notevoli, ma si tratta della soluzione migliore per chi decide di ristrutturare e ha un buon budget a disposizione.

Anche l'impianto a soffitto è invisibile come quello radiante a pavimento: in questo caso è nascosto nel controsoffitto. Si tratta di un impianto canalizzato che sfrutta l’aria calda e che può anche rinfrescare gli ambienti. Infine, l'ultima tipologia è costituita dal sistema di riscaldamento a battiscopa, che si sviluppa lungo tutto il perimetro dell'abitazione rendendo il battiscopa un lungo radiatore.

Quali sono gli aspetti da valutare per scegliere l'impianto di riscaldamento?

Una volta conosciuti i tipi di riscaldamento disponibili, sarà importante anche capire alcuni punti chiave:

  • Dovete installare un nuovo impianto o sostituirne uno vecchio?
  • Quanto denaro siete disposti a spendere?
  • Quale fonte energetica prediligete?

Inoltre, dovete tener conto dell'area geografica in cui si colloca l’immobile da ristrutturare, proprio perché il fattore climatico è rilevante quando si deve scegliere l’impianto di riscaldamento. Si dovrebbero altresì considerare le dimensioni della casa e le proprie abitudini di consumo. Porsi le domande giuste è ciò che serve per fare la scelta migliore.

Scegliere l'impianto di riscaldamento | Baschieri Costruzioni

Scegliere l’impianto di riscaldamento con il supporto dei professionisti

Infine, il consiglio da non sottovalutare è questo: cercate di affidarvi ad una ditta professionale ed esperta, che possa guidarvi nella scelta dell'impianto più adatto a voi. Se desiderate ristrutturare il vostro immobile, richiedete il supporto della nostra squadra di professionisti. Potremo progettare ed eseguire una ristrutturazione eccellente e personalizzata in base alle vostre esigenze, e anche aiutarvi a scegliere l’impianto di riscaldamento ideale.


Detrazioni per l’abbattimento delle barriere architettoniche | Baschieri Costruzioni

Le detrazioni per i lavori di abbattimento delle barriere architettoniche

La Legge di Bilancio, approvata dal Governo italiano nel dicembre 2020, prevede delle consistenti detrazioni fiscali. Queste ultime riguardano anche le ristrutturazioni che includono l’abbattimento delle barriere architettoniche. Tali interventi hanno lo scopo di rimuovere gli ostacoli fisici e ambientali presenti nelle aree ad uso domestico e non solo. Pertanto, permettono l'agibilità e la fruizione degli ambienti in oggetto alle persone portatrici di disabilità.

Favorire e agevolare l'autonomia dei disabili, migliorando il tasso di vivibilità degli immobili ma anche la qualità della vita di ogni soggetto, è l'obiettivo di queste detrazioni fiscali. Proprio per queste ragioni, molte agevolazioni sono fruibili anche per l'acquisto e l'installazione di servizi quali ascensori e montacarichi. Vediamo nel dettaglio cosa contempla il provvedimento inerente alle detrazioni fiscali, chi può usufruirne e in che modo.

Detrazioni fiscali: a chi sono rivolte e come richiederle

I beneficiari delle detrazioni fiscali per la ristrutturazione di immobili e per l’abbattimento delle barriere architettoniche sono i proprietari, i nudi proprietari, gli usufruttuari e gli inquilini. Sono beneficiari altresì i promissari acquirenti dell'immobile in oggetto già firmatari del contratto preliminare di vendita.

Se appartenete ad una di queste categorie e desiderate usufruire delle agevolazioni fiscali, sarà importante recarvi all'ufficio catastale di competenza. Parlando con i soggetti incaricati dovrete indicare come motivo della ristrutturazione l'eliminazione delle barriere architettoniche.

Affidandovi ad un’impresa di professionisti, potrete contare su un valido aiuto anche in questo senso. I professionisti potranno infatti dirvi come comportarvi e persino occuparsi al posto vostro di numerose incombenze burocratiche, permettendovi così di accedere senza difficoltà ai bonus disponibili.

Interventi e servizi: cosa prevede la legge

In tema di abbattimento delle barriere architettoniche sono quindi previste agevolazioni fiscali per la ristrutturazione e per l'installazione di montacarichi e ascensori. Sono previste anche per la creazione di rampe e ascensori esterni all'immobile e per eseguire altri interventi volti a migliorare la capacità di deambulazione dei soggetti portatori di disabilità.

È opportuno sottolineare che non è sottoponibile alla detrazione fiscale l'acquisto di strumenti o beni dedicati alla persona portatrice di handicap con lo scopo di migliorarne la salute psicofisica. Tra questi possiamo indicare ad esempio i telefoni a viva voce, specifici schermi digitali ed altri eventuali ausili.

L’agevolazione nel dettaglio

La detrazione Irpef, concessa per le ristrutturazioni di immobili che includono l’abbattimento delle barriere architettoniche, è pari al 50% della spesa sostenuta, con un limite massimo di 96.000 euro. La detrazione è applicabile per gli interventi su immobili a destinazione residenziale e sulle relative pertinenze interne o esterne.

Detrazioni per l’abbattimento delle barriere architettoniche | Baschieri Costruzioni

È prevista l’agevolazione dell'aliquota IVA al 4% per l'acquisto di macchinari utili a favorire la deambulazione e accompagnamento della persona portatrice di disabilità. Tra questi sono inclusi gli ascensori e i montascale ad uso condominiale.

Abbattimento delle barriere architettoniche: le nostre conclusioni

La detrazione fiscale prevista dalla Legge di Bilancio per la ristrutturazione di immobili e la rimozione delle barriere architettoniche non è fruibile da coloro che beneficiano della detrazione al 19%. Quest’ultima è quella prevista per spese di carattere sanitario volte al miglioramento della capacità di deambulazione e trasporto del soggetto disabile.

Se desiderate un progetto di ristrutturazione e abbattimento delle barriere architettoniche personalizzato in base alle vostre esigenze, potete affidarvi alla nostra squadra. Possiamo garantirvi soluzioni intelligenti e aiutarvi a beneficiare senza difficoltà delle detrazioni a voi spettanti.


Rifacimento del tetto e Superbonus | Baschieri Costruzioni

Rifacimento del tetto e Superbonus: i dettagli da conoscere

Negli ultimi tempi abbiamo parlato spesso del Superbonus al 110% e oggi affrontiamo un argomento correlato: il rifacimento del tetto. Si tratta di un lavoro che consente di accedere a questa speciale agevolazione? In questa breve guida andremo a conoscere alcune importanti novità e valide soluzioni da considerare qualora si decida di rifare il tetto.

Cosa dovreste sapere sul Superbonus?

Innanzitutto, occorre segnalare che recentemente è stata confermata la proroga di questo incentivo fiscale. Ricorderete, infatti, che il suddetto bonus è stato previsto per alcuni interventi eseguiti tra il 1° luglio 2020 e il 31 dicembre 2021. Per i condomini la scadenza era fissata invece per il 30 giugno 2021. Con la proroga in atto, le scadenze slitteranno esattamente di un anno e quindi al 30 giugno 2022 e al 31 dicembre 2022. Pertanto, il tempo per fruire di questa interessante opportunità è ancora molto. Detto ciò, non resta che entrare nel merito del tema e affrontare la questione relativa al rifacimento del tetto.

Gli interventi ammessi al bonus

Il Superbonus introdotto dal Decreto Rilancio innalza al 110% la percentuale di detrazione già prevista per gli interventi di efficienza energetica. Fra questi rientrano l’isolamento termico sugli involucri esterni (cappotto) e la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale. Sono ammessi all’agevolazione anche gli interventi antisismici. Questi interventi sono definiti “trainanti”.

Ci sono altresì alcuni interventi che, per essere inclusi nel bonus, devono essere eseguiti insieme ad almeno uno di quelli appena elencati. Questi vengono denominati “trainati” e sono quelli relativi all’installazione di un impianto fotovoltaico, solare termico e di accumulo, e la sostituzione di serramenti e schermature solari.

Il rifacimento del tetto e le soluzioni per poter accedere al Superbonus

Uno degli interventi ammessi è quello che riguarda l’isolamento termico del tetto. Pertanto, il consiglio migliore è senz’altro quello di optare per questa operazione insieme al rifacimento del tetto, in maniera tale da poter fruire dell’agevolazione. Al fianco di questi lavori se ne potranno inserire altri, tra trainanti e trainati, che potranno comunque beneficiare della detrazione.

I lavori di ristrutturazione del tetto possono quindi fruire della detrazione del 110% solo qualora vengano eseguiti contestualmente ad uno degli interventi definiti trainanti. Inoltre, il tetto, come specificato nella guida dell’Agenzia delle Entrate, può rientrare in questo bonus solo se la sua coibentazione incide su più del 25% della superficie lorda complessiva disperdente. L’Agenzia afferma altresì che il lavoro di rifacimento del tetto potrà essere ammesso qualora la copertura risulti essere un elemento di separazione tra il volume riscaldato (l’appartamento) e l’esterno.

A questo proposito, è inoltre importante ripetere che, per rientrare nell’agevolazione del 110%, è indispensabile il miglioramento di almeno due classi energetiche. La classe energetica è verificabile tramite l’APE (attestato di prestazione energetica), il cui rilascio può essere richiesto ad un tecnico abilitato.

Rifacimento del tetto e Superbonus | Baschieri Costruzioni

Altri dettagli da conoscere sul rifacimento del tetto e l’accesso al Superbonus

Qualora si proceda al rifacimento del tetto e ad una ristrutturazione avente come obiettivo quello del miglioramento dell’efficienza energetica, anche il posizionamento delle tegole potrà fare la differenza. Infatti, molte di esse contengono pigmenti riflettenti e contribuiscono perciò a riflettere il calore verso l’alto. Per rendere la nuova copertura ancora più efficiente, sarà possibile optare per l’installazione di pannelli fotovoltaici, ovvero uno degli interventi trainati ammessi al Superbonus.

Per ottenere ulteriori consigli, informazioni e consulenze sul rifacimento del tetto e sulle agevolazioni previste, non esitate a contattarci.

 


detrazioni fiscali per la ristrutturazione

Detrazioni fiscali per la ristrutturazione, cosa dovreste sapere a riguardo?

Quando si decide di rinnovare gli immobili in proprio possesso, è utile informarsi al fine di conoscere meglio le detrazioni fiscali per la ristrutturazione. Quali sono gli incentivi proposti dal Governo? A chi spettano? Come si richiedono? Andiamo a conoscere i dettagli di queste interessanti agevolazioni.

Bonus Casa 2020: i dettagli principali

Anche per il 2020, il Governo ha previsto per i contribuenti la possibilità di fruire di alcune detrazioni fiscali per la ristrutturazione. Il Bonus Casa è senz’altro un incentivo da prendere in considerazione, in quanto prevede una detrazione del 50% sulle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione effettuati in un immobile durante il 2020.

Sono ammesse al bonus tutte le opere di manutenzione ordinaria e straordinaria eseguite all’interno della propria abitazione o nelle parti comuni di un edificio di tipo residenziale. Il tetto massimo della spesa è di 96.000 euro per ogni immobile. Nel caso dei condomini, la detrazione verrà ripartita per ogni condomino a seconda della quota millesimale. In ogni eventualità, la somma verrà suddivisa in dieci quote che il richiedente riceverà annualmente.

I lavori che possono beneficiare delle detrazioni fiscali per la ristrutturazione

detrazioni fiscali per la ristrutturazione

Come anticipato, nel Bonus Casa rientrano le opere di manutenzione ordinaria e straordinaria, ovvero tutti gli interventi di sostituzione, riparazione e rinnovo degli ambienti. Sono ammessi al bonus anche i lavori relativi a modifiche di parti strutturali degli immobili, ripristino degli impianti, rifacimento dei servizi igienico-sanitari, etc. Rientrano nel bonus anche restauri e risanamenti conservativi, realizzazioni di parcheggi privati e posti auto, riqualificazioni e molto altro.

Le detrazioni fiscali per la ristrutturazione coprono anche le spese sostenute per la richiesta dei vari permessi per costruire e ristrutturare, da effettuare al proprio Comune. Coprono altresì gli importi spesi per l’acquisto di materiali e per la fruizione di consulenze e prestazioni professionali inerenti ai lavori di ristrutturazione.

A chi spettano le detrazioni?

Può diventare il beneficiario delle detrazioni fiscali per la ristrutturazione il proprietario dell’immobile in oggetto, ma anche l’usufruttuario, l’affittuario e il comodatario. Possono altresì richiedere gli incentivi coloro che si occupano di eseguire autonomamente i lavori di ristrutturazione.

Non solo Bonus Casa: ecco le altre detrazioni fiscali per la ristrutturazione

Oltre alle detrazioni fiscali per la ristrutturazione inerenti al suddetto bonus, ci sono anche altri incentivi che possono essere valutati in base al tipo di ristrutturazione da eseguire. Tra questi troviamo le agevolazioni destinate a:

  • Lavori di efficientamento energetico – Ecobonus.
  • Interventi antisismici - Sisma Bonus.
  • Ripristino facciate – Bonus Facciate.

Alcune di queste detrazioni possono essere richieste anche da imprenditori individuali, da soci di cooperative e di società semplici e da condomini. Affidarsi ad una valida impresa che si occupa di ristrutturazioni è una soluzione che permetterà di avvalersi di un progetto personalizzato e di lavori ad hoc. Consentirà inoltre di essere indirizzati verso l’incentivo più adeguato.

In pratica, grazie ai professionisti del settore non sarà difficile conoscere nel dettaglio tutte le detrazioni fiscali per la ristrutturazione, né tantomeno capire meglio quale bonus richiedere e come richiederlo. La squadra di Baschieri Costruzioni è dalla parte dei propri clienti con ristrutturazioni a regola d’arte e consulenze personalizzate.